[thumb:2937:l]Provincia. Nell’ambito della giornata nazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre domani, 25 novembre, l’Associazione Telefono Donna rende noti i dati statistici sulla violenza delle donne elaborati dal Centro Antiviolenza della Provincia di Savona.
“Tra il 2006 e il 2007 – commenta Maria Luisa Chiabotto, presidente di Telefono Donna – le donne che si sono rivolte al centro per violenze fisiche e psicologiche, maltrattamenti, molestie, abusi sia di persona sia attraverso l’ascolto telefonico, sono quasi quintuplicate. L’incremento considerevole si suppone sia dovuto non tanto all’aumento delle violenze sulle donne, quanto ad una maggiore presa di coscienza del problema, una tendenza ad uscire allo scoperto da parte di donne che non avevano ancora trovato il coraggio di denunciare la loro situazione”. “In base all’esperienza raccolta dall’associazione – aggiunge Maria Luisa Chiabotto – la spinta a chiedere aiuto e sostegno da parte delle donne maltrattate è stata incentivata dalle campagne di sensibilizzazione attuate da Telefono Donna e da interventi istituzionali della Provincia”.
Nel 2007 il Centro ha ricevuto circa 280 telefonate, di cui circa un terzo si riferiscono direttamente a casi di donne vittime di violenza sia fisica sia psicologica, maltrattamenti, abusi e molestie. Circa 73 casi, di questi due terzi, riguardano donne italiane e un terzo donne immigrate. Il servizio di consulenza legale ha accolto circa 300 persone. Il servizio di consulenza psicologica familiare ha seguito 44 casi (18 con problemi di coppia, 17 per aiuto ai genitori nella relazione con i figli nella separazione, 9 per violenze familiari). Il servizio di consulenza psicologica alla persona ha seguito 15 casi di cui 8 per violenze fisiche, sessuali e psicologiche.
“Dal 1° ottobre 2007, Telefono Donna – prosegue la presidente Chiabotto – collabora con la nuova Casa Rifugio di pronta accoglienza, per donne sole o con minori, maltrattate o in situazioni di pericolo. Il servizio offre una soluzione abitativa temporanea, supporto di sostegno psico-sociale teso al raggiungimento di autonomia della donna. Il nuovo progetto prevede nei casi d’emergenza l’inserimento immediato della donna, un numero telefonico attivo 24 ore su 24, una psicologia di riferimento e un collegamento con le forze dell’ordine. Nel 2007 Telefono Donna ha inserito in regime di emergenza due donne di origine straniera”.
Quanto al 2008 (da gennaio a settembre), i contatti raccolti dal centro di ascolto sono stati circa 200, di cui 23 di donne immigrate. Il numero di violenze registrate è stato di 79 casi, di cui 64 violenze psicologiche e fisiche familiari, 10 molestie dal mondo esterno, 1 abuso su minore, 3 molestie in famiglia, 1 violenze psicologiche e fisiche extrafamiliari. Hanno ricevuto consulenza legale 65 donne, di cui 48 per problematiche legate a disagio psicologico e 3 di esse sono state inserite nella Casa protetta comunale.
Di seguito i dati elaborati da Telefono Donna.
CASISTICA E TIPOLOGIA DEI CASI DI VIOLENZA – Donne italiane: tra i 35 e i 50 anni (subiscono violenze da anni) chiedono, con il sostegno delle volontarie, consulenza legale, raramente denunciano le violenze alle forze dell’ordine. Donne immigrate: a) matrimoni con partner della stesso paese: tra i 20 e 40 anni spesso lasciano i figli nel paese d’origine, affidati a familiari, quando vanno al pronto soccorso negano, per paura, i maltrattamenti subiti dal partner, quando si rivolgono a Telefono Donna, si affidano alle volontarie che le sostengono e le accompagnano per l’adempimento delle pratiche giuridico-legali accettando di essere inserite nella Casa Protetta comunale; b) matrimoni misti: donne giovani spesso sposate con mariti più anziani, generalmente il partner le considera come una proprietà (non permette loro di lavorare, di avere una vita sociale, usa violenza sessuale) in genere non hanno ancora figli con il marito italiano, accettano la consulenza legale, l’accompagnamento e l’inserimento nella Casa Protetta comunale.
CLASSIFICAZIONE PER ETÀ – Donne: Da 21 a 30 anni n° 26 – da 31 a 40 anni n° 33 – da 41 a 50 anni n° 57 – da 51 a 60 anni n° 30 – oltre i 60 anni n° 18 – età non dichiarata n° 111. Uomini n° 5.
PROVENIENZA DELLE TELEFONATE – Savona 24,3% – Genova 13,9% – Imperia 2,5% – Riviera 21,1% – Valbormida 6,4% – Entroterra ligure 7,1% – Altre regioni 3,6% – provenienza sconosciuta 21,1%.