[thumb:1975:l]Varazze. Tragedia provvidenzialmente solo sfiorata nel pomeriggio a Varazze, nella zona dei Piani d’Invrea, dove un’auto con una bimba a bordo è precipitata in un dirupo rischiando di piombare proprio sulla carreggiata dell’A10. Soltanto la presenza di un albero poderoso ha evitato che la macchina si ribaltasse più volte rovinando a valle. L’episodio si è verificato intorno alle 17.
Una donna, Letizia Gonia, proprietaria di una villa in via del Salice, ha posizionato la figlioletta Giorgia di 9 mesi sul seggiolino della propria Seat Arosa, è uscita dalla proprietà ed ha abbandonato l’auto per il tempo di chiudere un cancello. Ma ha commesso la leggerezza di lasciare la marcia in folle e di non inserire il freno a mano.
L’automobile, con la piccola a bordo, si è messa in moto autonomamente sulla strada, in forte pendenza, ed è presto finita al di sotto della via, che sovrastra un tratto dell’Autostrada dei Fiori. La macchina è precipitata nella scarpata, ma una quercia ne ha bloccato la caduta verso il basso ed il potenziazle e pericoloso sconquasso. Immediato l’intervento sul posto dei vigili del fuoco e dei soccorritori della Croce Rossa varazzina, che hanno proceduto con tempestività: hanno raggiunto la bimba intrappolata nella vettura e l’hanno portata in salvo, tra le braccia della madre, sotto choc per l’episodio. La bimba è uscita illesa dalla disavventura.
La macchina ha oltrepassato il ciglio della strada ed è scivolata sul terreno per una decina di metri, quindi si è ribaltata su un fianco schiantandosi con il tettuccio contro l’albero che ne ha frenato il percorso lungo la scarpata. Ancora sette o otto metri e l’auto con la piccola legata al seggiolino, sul sedile posteriore, sarebbe finita sulle corsie dell’A10. Con conseguenze inimmaginabili. La bambina è stata estratta dall’abitacolo in buone condizioni, pur in preda al pianto disperato. La Seat è stata poi recuperata con un’autogru. Sia la bimba che la madre (ferita leggermente alla testa nel tentativo di fermare il veicolo) sono state accompagnate all’ospedale San Paolo per accertamenti.