[thumb:9615:l]Alassio. Proseguono gli arresti nell’ambito dell’operazione “Alì Babà e i quaranta ladroni”, coordinata dai carabinieri della Compagnia di Alassio, contro il traffico internazionale di auto di lusso rubate. E’ finito in carcere, al Sant’Agostino di Savona, Giobatta “Gianni” Parodi. Originario di Celle Ligure ma residente a Sestri Ponente, 60 anni, di fatto senza fissa dimora, è già noto alla giustizia per analoghi precedenti. Nell’ambito dell’organizzazione si occupava della ricettazione dei veicoli (in particolare quelli da cantiere, ruspe ed autocarri) e di altra merce rubata (gioielli, orologi preziosi ed attrezzature da lavoro). I carabinieri lo hanno prelevato presso un ristorante di Predosa (Al) dove stava per iniziare il turno come aiuto cuoco.
E’ stato invece arrestato dai militari della Compagnia di Cerignola il quarataquattrenne Donato Santoro. All’interno della banda si occupava (guidandole personalmente) del trasporto delle auto di lusso all’estero. L’organizzazione, composta da meccanici, elettrauti, titolari di autodemolizioni, aveva ramificazioni in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia e Puglia. Gli arrestati sono accusati di furto, riciclaggio e ricettazione in concorso tra loro. Dopo la falsificazione dei numeri di telaio e dei documenti, le auto venivano immesse sui mercati di Olanda, Inghilterra, Germania, Belgio, Spagna, Francia, Russia e Romania. Tra le vetture rubate, poi abilmente clonate, risultano Ferrari, Mercedes, Bmw e Porsche.
