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Basket, la Tirreno Power cede al Casalpusterlengo: 81 – 89

Quiliano. Seconda sconfitta consecutiva per la Tirreno Power, ma si tratta di uno stop che non desta preoccupazioni. I biancorossi si sono arresi al Casalpusterlengo in una partita iniziata male e giocata quasi sempre all’inseguimento, finendo col perdere con 8 punti di scarto.

“Avrei voluto una vittoria da dedicare a Roberto Peluffo, il primo a credere in questa società e nella possibilità di portare in questa zona uno sport di alto livello. Ma oggi non ha funzionato nulla” ha dichiarato a fine partita il presidente del Riviera, Roberto Drocchi, deluso dalla sconfitta. Tutti i tifosi vadesi avrebbero voluto un successo anche per onorare la memoria dell’uomo che era stato sindaco di Vado Ligure per 14 anni, fino al 2004, per poi diventare assessore provinciale. Un uomo a cui Drocchi era profondamente legato, sia professionalmente sia sportivamente, scomparso pochi giorni fa.

Ma sul campo la squadra biancorossa non ha certo offerto la sua partita migliore: difesa incerta, attacco spento, poca vivacità di gioco. E i lombardi, pur senza brillare neppure loro, ringraziano e si portano via i due punti validi per restare nella scia della capolista Forlì. Il Riviera resta a quattro punti dalla vetta, ma anche a poca distanza dalla bassa classifica, a causa di una graduatoria ancora molto corta. Il secondo stop, dopo la sconfitta di Ozzano, richiede un rapido assorbimento: “In settimana dovremo parlare chiaro fra staff e squadra” spiega il coach Alessandro Crotti, “perché se giochiamo così rischiamo di perdere contro qualsiasi avversario”.

In effetti il gioco del Riviera è stato tutt’altro che brillante. Gli ospiti hanno dato la sensazione di avere quasi sempre in pugno la partita, pur senza strafare, mentre i biancorossi sono mancati di incisività in attacco e di precisione in difesa. Si vede fin dalle prime battute: il primo centro è di Trionfo, ma la schiacciata di Castelli mette subito in chiaro che Casalpusterlengo non intende lasciare strada ai locali. Il vantaggio dei lombardi si allunga al + 7 al 9° minuto, quando Bolzonella segna in sequenza due tiri liberi e un canestro da fuori e porta i suoi sul 13 – 20. Il canestro da tre di Calbini ed il tiro di Benedusi accorciano le distanze.

Nel secondo quarto la Tirreno Power riesce a trovare il sorpasso e a portarsi avanti sul 35 – 30 grazie ad uno scatenato Guerci, ben coadiuvato da Gironi. Ma Casalpusterlengo reagisce e strappa il nuovo vantaggio sul filo della sirena. Al rientro dopo l’intervallo il Riviera stenta a tornare in partita. Gli ospiti ne approfittano infilando una sequenza di 10 punti in due minuti e, con Picazio e Bolzonella, arrivano anche al + 15 (44 – 59) per un break complessivo di 9 – 29 in meno di 10′. Ma l’orgoglio dei biancorossi si riaccende ed il terzo quarto si chiude in rimonta.

All’inizio della quarta frazione, però, i lombardi tornano ad essere incisivi e salgono sul + 18. Guerci lotta come un leone, Trionfo ritrova la via del canestro e il Riviera si riporta ancora una volta a – 6 (71 – 77). Restano due minuti ancora da giocare e i tifosi sperano nel miracolo. La doccia fredda arriva subito con la tripla di Conte, aggiunta ai numerosi falli fischiati ai biancorossi e al bonus esaurito che regalano agli ospiti una serie di tiri liberi. Non bastano i ripetuti centri di Pagliari quando il tempo è agli sgoccioli.

“Siamo entrati in campo con l’approccio sbagliato” spiega il coach Alessandro Crotti. “Era successo a Ozzano, stavolta è capitato in casa. Dalla prima azione si è visto che non c’erano determinazione e concentrazione. Siamo anche riusciti a riportarci avanti, ma con questo nostro approccio è stato facile per Casalpusterlengo tornare in vantaggio e controllare la partita senza strafare. Hanno vinto facendo 89 punti fuori casa, ma soprattutto grazie ai nostri demeriti. In settimana dovremo parlare nello spogliatoio, sabato saremo a Omega, se andiamo con questo atteggiamento sarà durissima. Ancora un appunto al pubblico. Quando vinciamo si dice che è il sesto giocatore in campo: vorrei che lo fosse anche quando siamo sotto, stasera la squadra era in difficoltà, ma il pubblico era molto freddo”.

“La partita è stata la fotocopia di quella di Ozzano” aggiunge il presidente Drocchi. “Un calo inspiegabile. Ora è meglio non guardare la classifica, abbiamo molte squadre davanti, ed essendo corta è facile essere risucchiati indietro. in un campionato così equilibrato, l’unica strada è sputare sangue sul parquet. Ci basiamo molto sui senior, ma stasera molti hanno sbagliato partita e non si può sperare che i giovani da soli rimedino ad una situazione così. Il pubblico? Ha sempre fatto la sua parte, ma se vede una squadra che in campo dà il massimo”.

“E’ mancata la coesione in difesa” analizza il diesse Gabriele Martino. “Di fronte ad avversari che hanno giocato in Legadue e in serie A non si può lasciare un metro di spazio. Questi tirano e fanno centro facilmente. Ed infatti sei dei loro sono andati in doppia cifra. In vista della trasferta di Omega bisogna recuperare soprattutto dal punto di vista della mentalità, dobbiamo tornare brillanti come contro Castelletto e Vigevano. Dobbiamo imparare a lottare, ad esprimere quel gioco fluido e rilassato, preciso e spettacolare che sappiamo di poter mostrare. La vera squadra si vede nei momenti difficili, ora siamo in un momento difficile. Sono capaci tutti di fare bella figura quando si è sopra di 20 punti”.

L’ala Stefano Pagliari fa autocritica: “E’ mancato il sistema-squadra. Anche io non ho giocato bene. ho fatto molti punti alla fine, quando mancando il gioco ci affidavamo ad iniziative personali. Ma anche io non ho dato il contributo che sarebbe stato necessario in partita. Quest’anno il campionato è molto equilibrato, due vittorie ti portano su, due sconfitte ti riportano sotto. Non ci si può distrarre mai”.

Come lui anche Simone Gironi: “Due settimane fa avevamo tutt’altro umore, si vinceva e funzionava tutto alla grande, ora siamo in difficoltà e sembra andarci tutto male. Ci è mancata l’intensità di gioco, la palla era sempre ferma in attacco, in difesa siamo stati poco incisivi. Dobbiamo ritrovare coesione di gruppo e tornare a giocare in un altro modo. Il pubblico paga il biglietto ed ha espresso il suo parere. Tocca a noi fare in modo che vengano a vederci, perché vinciamo e perché diamo spettacolo”.

Il tabellino:
Tirreno Power Vado Ligure – Assigeco Casalpusterlengo 81 – 89
(Parziali: 18 – 20, 38 – 39, 52 – 62)
Tirreno Power: Benedusi 2, Ficetti ne, Baggioli 1, Calbini 6, Pagliari 21, Mossi 4, Trionfo 13, Gironi 8, Guerci 26, Bianchini ne. Allenatore: Crotti.
Casalpusterlengo: Perego 10, Bolzonella 18, Picazio 17, Cutolo 2, Castelli 10, Simoncelli 11, M. Lottici, Vignando 5, Conte 14, Cazzaniga 2. Allenatore: S. Lottici.
Arbitri: Amedeo Di Francia (Pozzuoli) e Gianluca Gagliardi (Anagni).

I risultati dell’8° giornata:
Jesolo San Donà di Piave – Sil Lumezzane 58 – 65
Vem Sistemi Forlì – Paffoni Omegna 86 – 74
Tirreno Power Vado Ligure – Assigeco Casalpusterlengo 81 – 89
Pentagruppo Ozzano – Miro Radici Finance Vigevano 90 – 77
Intertrasport Treviglio – Nobili Castelletto Ticino 83 – 73
Banco Sardegna Cagliari – Agricola Gloria Montecatini 63 – 75
Witor’s Cremona – Siram Fidenza 81 – 69

La classifica vede Forlì tornare solitaria al comando:
1° Vem Sistemi Forlì 12
2° Assigeco Casalpusterlengo 10
2° Miro Radici Finance Vigevano 10
2° Siram Fidenza 10
2° Paffoni Omegna 10
2° Intertrasport Treviglio 10
7° Tirreno Power Vado Ligure 8
7° Witor’s Cremona 8
7° Agricola Gloria Montecatini 8
10° Nobili Castelletto Ticino 6
10° Jesolo San Donà di Piave 6
10° Pentagruppo Ozzano 6
10° Sil Lumezzane 6
14° Banco Sardegna Cagliari 2

Nella 9° giornata la Tirreno Power Riviera giocherà in trasferta nel palasport di Verbania, sabato 29 novembre alle ore 21, per sfidare la Paffoni Omegna, formazione che ha perso a Forlì contro la capolista ma resta al secondo posto e punta decisa ai playoff.