Lettera al direttore

Raccolta differenziata a Savona, interviene il CEDA

Raccolgo ben volentieri l’invito dell’assessore Costantino di fare una battaglia politica sui contenuti. Da anni il CEDA interviene sulla sul tema della raccolta differenziata, tanto che non da oggi nel nostro stesso simbolo vi è il motto Differenzata Sì, Porta a porta No. Siamo molto favorevoli alla raccolta differenziata che è un segno di civiltà, ma c’è modo e modo di farla.

Il metodo proposto dal piano provinciale savonese e sul quale si vuole avventurare il comune di Savona è basato sulla raccolta porta a porta che è prima di tutto oltremodo dispendiosa (senza avere ancora cominciato i conti dell’ATA pare non siano molto in salute); inoltre in tutte le situazioni di cui sono a conoscenza è stato un fallimento totale dal punto di vista del decoro cittadino. L’eliminazione dei cassonetti porta prima di tutto ad avere i sacchetti della spazzatura depositati per la strada, in secondo luogo ad un notevole aumento delle discariche abusive di rifiuti ingombranti che bene o male attualmente vengono spesso fatti a pezzi dai cittadini e depositati nei cassonetti.

Per il CEDA è opportuno abbandonare definitivamente l’idea del porta a porta ed invece: – Potenziare ed in alcuni casi creare la filiera del riutilizzo dei rifiuti. È inutile fare la raccolta differenziata e poi buttare comunque i rifiuti nella discarica. – Trovare il modo di rendere efficiente la raccolta dei rifiuti ingombranti, che già adesso troppo spesso sono gettati in piccole discariche abusive nella periferia della città – Ragionare seriamente e senza pregiudizi sulle infrastrutture necessarie sia la discarica che l’inceneritore se realizzati e gestiti bene possono essere molto utili alla città.


Ugo Ghione,
CEDA – Comitato Ecologico Difesa Ambientale