Savona. “In questi giorni i commercianti e le famiglie stanno ricevendo le lettere con l’avviso di pagamento sulla Tari, con i soliti importi monstre, peraltro assolutamente sproporzionati rispetto alla qualità del servizio ricevuta. La maggioranza era stata avvisata, li avevamo avvertiti che mandare le cartelle con le tariffe identiche all’anno scorso avrebbe creato giuste e legittime proteste e reazioni: bastava un segnale di vicinanza, una risposta per dimostrare che anche la politica locale fa la sua parte, che anche il Comune ci mette il suo e tende una mano a chi ha bisogno, che poi è il nostro, visto che sono i soldi delle nostre imposte e tasse, invece no, hanno alzato il muro”.
A parlare è il MoVimento 5 Stelle di Savona, che punta il dito contro il Comune e la Tari rimasta identica agli anni scorsi nonostante il lockdown (qui l’assessore al bilancio Silvano Montaldo spiega perché). “Già ad aprile – ricorda il M5S – avevamo proposto, unitamente al resto della minoranza, di ridurre del 25% l’importo della ari dovuto dai commercianti oggetto di chiusura obbligatoria a seguito del lockdown, e di rateizzarla in cinque rate a decorrere da settembre, con possibilità di pagare in un’unica soluzione entro l’ultima rata, anziché entro la prima. Le nostre proposte sono state ignorate con la solita manfrina del ‘non ci sono soldi’, quando giusto ieri sono stati buttati circa 600 mila euro per servizi migliorativi di ATA che non vengono mai effettuati, quando già l’ordinario è carente, e quando la rinegoziazione dei mutui libererà circa 1,2 milioni di euro. Non paghi hanno anche eliminato le esenzioni per le famiglie sotto una certa soglia ISEE, in attesa di un bonus sociale introdotto a livello nazionale che però non è ancora attuativo”.
“Avevamo invitato la maggioranza a intervenire anche con uno sconto inferiore, se proprio il 25% era insostenibile per la casse locali – proseguono i pentastellati – niente, emendamenti nemmeno discussi, con il silenzio imbarazzante e il voto della Lega, che dopo aver respinto le nostre proposte si è messa a fare la voce grossa a mezzo stampa. I fatti però dimostrano che quando ne hanno avuto l’occasione si sono tirati indietro, dimostrando ancora una volta che sono interessati più alla propaganda che alla realtà cittadina, ogni volta ci tocca ricordare loro che sono il partito di maggioranza della coalizione alla guida del Comune, ormai al quarto anno di mandato, ne avessero azzeccata una”.
“Ogni istituzione deve fare la sua parte su quanto gli compete, anche a costo di rallentare il riequilibrio dei conti – concludono dal MoVimento – oggi il sostegno a famiglie e imprese deve essere prioritario, il centrodestra savonese ha dato prova in questi anni di ignorare tutte le istanze sociali ed economiche della città, non potendo più toccare il fondo hanno iniziato a scavare”.