Ripartenza

Coronavirus, Alassio accende le vetrine e si prepara alla fase 2

Gli assessori Macheda e Mordente: "Allo studio un pacchetto strutturale di aiuto al tessuto commerciale"

Alassio. “Le vetrine accese di un via cittadina danno il senso di una città viva e attiva e forti della già attivata piattaforma ‘Alassio a Casa Tua’, i commercianti alassini hanno deciso di ripartire, avanzando a piccoli passi nel maremagnum delle normative di settore. Vetrine accese, dunque perchè passeggiare in sicurezza ad Alassio, mantenendo le distanze, secondo le ordinanze regionale e comunale in vigore, è ora consentito”. È quanto fanno sapere dall’amministrazione comunale alassina, pronta ad affrontare la fase due dell’emergenza sanitaria.

“Quello che abbiamo subito voluto fare – spiega Loredana Polli, presidente del Consorzio Alassio Un Mare di Shopping – è dare un segnale. E riaccendere le vetrine, è il segnale della ripartenza. Tanto più che effettivamente la gente potrà acquistare i prodotti esposti vedendoseli poi recapitare a casa propria” e, quindi, con una comodità ancora maggiore”.

“Vedere le vetrine finalmente riallestite e illuminate – aggiunge Fabio Macheda, assessore al commercio del Comune di Alassio – in vista della riapertura prevista per il prossimo 18 maggio, riporta i riflettori sul nostro centro commerciale a cielo aperto più lungo d’Europa e costituisce un ulteriore volano per l’iniziativa di “Alassio a casa Tua” che il consorzio con la collaborazione e il supporto dell’Amministrazione Melgrati Ter, ha avviato con la piattaforma on line facilmente raggiungibile dal sito del Consorzio un mare di shopping. Negozi chiusi (secondo  ordinanza del governo) ma consegne a domicilio attive”.

“Nel frattempo – aggiungono dalla Casa Comunale – l’assessorato al commercio e quello al Bilancio, ovviamente, con il supporto fattivo dell’intera Giunta e la progettazione corale dell’intera maggioranza stanno lavorando  ad un ‘pacchetto’ strutturale di aiuto al tessuto commerciale per il quale era prima necessario coordinare manovre di bilancio (possibili solo per l’emergenza in corso e dopo le novelle normative relative), istruire delibere di Giunta per gli sgravi e predisporre modifiche regolamentari per ampliamento gratuito e/o a tariffe ridotte per l’ uso del suolo pubblico necessario al distanziamento sociale. Tali aiuti verranno naturalmente calibrati e finanziati in base alle risorse di bilancio e alla conformazione fisica dei nostri spazi a uso dehor.  In questo senso anche l’incontro di questa mattina in Comune dove il messaggio dei commercianti alassini è giunto ben chiaro e certo ha trovato pronto accoglimento: amministrazione, categorie ed esercenti sono quindi coesi e compatti, consapevoli che a rischio non c’è solo il tessuto commerciale ma l’intera economia della comunità alassina”.

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