Parlamentino infuocato

Alassio: la mozione di sfiducia contro Zioni non passa in consiglio

Una riunione dove non sono mancati vivaci scambi tra il sindaco Canepa e la minoranza

Alassio. Un parlamentino infiammato dalla mozione di sfiducia presentata dal capogruppo di Insieme X Angelo Galtieri nei confronti del vicesindaco Monica Zioni per la vicenda dell’asilo “Piccolo Principe”. Immobile che è stato oggetto di esposti e cause giudiziarie. Mozione ampiamente discussa e bocciata dalla maggioranza nella quale si chiedeva la rimozione delle deleghe al vicesindaco su come è stata gestita la pratica, ma la vicenda è destinata ad avere un strascico pesante. Mozione che, per dovere di cronaca, è stata respinta con 9 voti sfavorevoli, 5 favorevoli e 2 astenuti.

“E’ stato commesso un pasticcio involontario da parte degli uffici. Ci sono stati indagati e processi. Lasciamo decidere a chi ha le competenze e quindi alla magistratura di fare chiarezza. Voi non siete nessuno – ha detto l’assessore Zioni rivolgendosi alla minoranza che l’ha attaccata anche con manifesti esposti in città – La demolizione è imputabile a chi l’ha deciso, io non sono responsabile. Voi (riferendosi ancora alla minoranza) non sapete nulla dell’asilo. Prima di parlare guardatevi in casa vostra”.

Angelo Galtieri ha annunciato che tutta la pratica sarà inviato alla Corte dei Conti e Giovanni Parascosso, consigliere dello stesso gruppo politico, nel suo intervento ha chiesto al sindaco Enzo Canepa di revocare le deleghe all’assessore Zioni. Sulla stessa linea anche i cosiglieri Olivieri, Nattero, Arrighetti e Invernizzi.

Il sindaco Enzo Canepa, nel suo intervento, ha sottolineato che “da parte dell’amministrazione sarà sempre massima la fiducia nell’attività e nel ruolo del vicesindaco”. Quanto alla questione del nido il primo cittadino ha ribadito che “abbiamo fatto l’impossibile per salvarlo”.

Ammministrazione attaccata dall’opposizione anche sul servizio di raccolta dei rifiuti. Ma l’assessore Angelo Vinai non si è fatto cogliere impreparato. “La città di Alassio è rimasta nei parametri richiesti dallo Stato e dalla Regione. Non siamo stati multati. Con questi servizi Alassio ha raggiunto gli obiettivi che erano stati prefissati. C’è stato un aumento considerevole delle presenze turistiche e quindi anche dell’aumento dei rifiuti da portare in discarica”.

La mozione sulla trasparenza amministrativa che riguardava l’accesso agli atti e ai documenti dove il Comune era stato condannato due volte dal Tar per il caso Alimar e Andrea Rapa è stata ritirata. Una decisione motivata dal fatto che domani l’amministrazione presenterà un’apposita delibera. “Quella che noi chiediamo – ha detto Galtieri – è la trasparenza totale della pubblica amministrazione seguendo il modello anglosassone ovvero “Freedom of Information Acts”.

 

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