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Albergatori, partnership con i comuni per la gestione degli IAT video

Da parte degli albergatori due proposte ai comuni per sconti e riduzioni della Tari

Pietra L. La gestione degli IAT nei comuni del savonese, oltre a tasse locali con particolare riferimento a detrazioni e sconti sulla Tari. Questi i due temi principali al centro dell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio tra l’Upa – Unione Provinciale Albergatori – e amministratori locali, al quale ha preso parte anche il presidente nazionale di Confindustria Alberghi Giorgio Palmucci, in visita nel savonese.

“La rete Iat deve essere funzionale e al servizio del turismo della nostra Provincia. Gli albergatori sono pronti a fare la loro parte per garantire l’apertura degli uffici turistici, in particolare nei giorni del weekend, nei ponti e nelle giornate festive dove magari i comuni fanno fatica a tenere aperti gli uffici” dice il presidente provinciale degli albergatori Angelo Berlangieri.

albergatori comuni

“Quest’estate IAT aperti – assicura lo stesso Berlangieri –I sindaci stanno facendo un gran lavoro e li ringraziamo e speriamo con il nostro supporto di completare l’opera garantendo un servizio di informazione e accoglienza fondamentale per il nostro territorio: un esempio di come pubblico-privato assieme, unendo le forze, possono risolvere un problema per sostenere il nostro turismo”.

“Noi abbiamo garantito una massima collaborazione in tutte le principali località della Riviera: l’apertura in partnership rappresenta un passo in avanti molto importante che dobbiamo concretizzare”.

albergatori comuni

Quanto ai rifiuti e alla Tari, doppia proposta degli albergatori ai comuni: “In primis abbiamo approfondito questioni normative e gestionali in merito alla possibilità di pagare la parte variabile della tariffa sulla stagionalità, ovvero sulle mensilità di apertura della struttura alberghiera che quando è chiusa non produce rifiuti”.

“In secondo luogo abbiamo chiesto la possibilità di uno sconto sulla tariffa, sempre nella parte variabile della Tari, per gli alberghi in grado di riciclare in proprio i rifiuti assimilabili, ovvero carta, vetro, plastica e umido, riducendo così anche i costi per i comuni e ricevendo in cambio una detrazione sull’imposta locale” conclude Berlangieri.

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