Liguria. Il governatore della Liguria, Claudio Burlando, interpellato dal quotidiano genovese “Corriere Mercantile”, analizza la situazione politica italiana.
“Al di la’ delle dichiarazioni e delle chiacchiere di questi giorni, sara’ decisivo l’incontro tra Grillo e il presidente Napolitano – dice Burlando – Non mi sfugge il fatto che Napolitano non sia andato all’incontro con il candidato socialdemocratico tedesco (Peer Steinbrueck) che aveva definito Grillo un clown. Né che dopo questo episodio Grillo abbia detto che riconosceva Napolitano come suo presidente”.
“In questa fase – aggiunge Burlando – io non penso a un’alleanza politica fra Pd e M5S. ma ad un accordo per fare alcune cose importanti per il Paese e poi andare a votare l’anno prossimo contemporaneamente alle elezioni europee. Nonostante le critiche che sono state rivolte all’ultima riunione della direzione nazionale del Pd, io credo che sia stato l’unico momento politico serio degli ultimi anni, nel quale e’ emersa una grande preoccupazione ma anche la volonta’ chiara di non fare accordi con il Pdl”.
“Grillo, invece, punta proprio a un’intesa fra Pd e Pdl per poterci ‘asfaltare’ entrambi alle prossime elezioni, mentre io sono convinto che non possiamo essere disponibili neppure ad appoggiare un governo tecnico con il Pdl. Se, come credo, noi manterremo questa posizione, non c’e’ alternativa a quella di un accordo su alcuni punti con il Movimento 5 Stelle”.
“Come, ad esempio, “la riduzione del numero e dei compensi dei parlamentari, riforma del bicameralismo, abolizione o riduzione del finanziamento pubblico ai partiti, riforma della legge elettorale, revisione del patto di stabilita’ che consenta agli enti locali di pagare le imprese di dare un po’ di lavoro in un momento cosi’ difficile”.
“Io – conclude Burlando – non ho nessun ruolo, ma rivendico il fatto di aver avuto verso questo mondo un atteggiamento molto diverso rispetto al resto del mio partito”.